Si conclude in questi giorni, con le azioni di disseminazione delle buone pratiche sperimentate, il progetto di Partenariati Strategici di Erasmus+ tra l’ITC di Mogoro e altre 3 scuole di diversi Paesi: Slovacchia, Turchia e Portogallo. Il progetto ha coinvolto le classi del triennio ma soprattutto ha dato l’opportunità ad alcuni studenti di visitare le scuole partner in qualità di portavoce dell'istituto, che a sua volta ha ospitato la delegazione internazionale nel mese di maggio 2015.
Un'esperienza estremamente significativa per i nostri ragazzi, che hanno lavorato per due anni in attività laboratoriale. Tra i laboratori realizzati non è mancato quello della creazione d’impresa attinente con il titolo di studio. Gli alunni hanno infatti simulato la costituzione di un gruppo multinazionale di imprese turistiche (dotato di tutti gli elementi basilari: denominazione sociale, logo, atto costitutivo e statuto, business plan, registrazione internazionale, elaborazione di itinerari turistici a tema e contratto di vendita dei pacchetti turistici) che si è posta come obiettivo la valorizzazione del territorio insieme all'internazionalizzazione del turismo interno. Tutti i lavori sono stati condivisi con i partner stranieri. Ciò ha favorito non solo il potenziamento delle conoscenze linguistiche ma anche il confronto d’idee, un’integrazione culturale e quindi un arricchimento umano.
La piccola scuola di Mogoro, ora sede decentrata dell'istituto De Castro di Oristano, è riuscita ad aggiudicarsi un bando di mobilità europea, che presentava non poche difficoltà burocratiche e logistiche, anche perché avviato nel 2014, anno di esordio del progetto con le nuove, più rigide, regole di Erasmus+. Il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Lutzu con la partecipazione attiva delle prof.sse Pilloni, Tollardo e Di Mauro ma anche con la collaborazione di tutto il corpo docente dell’Istituto, dei diversi Dirigenti e segreterie che si sono succeduti nel corso degli anni. Oltre a manifestare la loro soddisfazione per il risultato raggiunto, gli insegnanti e il personale di segreteria che hanno lavorato al progetto, vogliono ora mettere a disposizione di chiunque volesse cimentarsi in un'iniziativa simile, non solo l'esperienza acquisita sul campo, ma anche tutti i documenti che sono stati prodotti nel corso dei due anni: moduli, rendiconto, comunicazioni con le famiglie e con le scuole straniere e lavori prodotti dai ragazzi. In questo modo ci si auspica di incoraggiare e render più agevole il lavoro ad altri colleghi che dovessero intraprendere per la prima volta lo stesso percorso, in quanto sono proprio le difficoltà di tipo gestionale che spesso scoraggiano le scuole.
Purtroppo l'istituto di Mogoro è ridotto a tre sole classi, e non riuscirà a portare avanti un altro progetto con Erasmus+, nonostante gli studenti ne abbiano già insistentemente fatto richiesta. Resterà comunque il ricordo di un’esperienza importante da poter raccontare e condividere.
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