Rappresentazione "Medea", sabato 1 giugno

Sabato 1 giugno, alle ore 18,30 presso il liceo classico verrà rappresentata la tragedia di Euripide “Medea”.

La rappresentazione sarà realizzata dal gruppo teatrale del liceo classico diretto dal regista Matteo Loglisci.

La tragedia è stata presentata nei giorni scorsi al festival internazionale del teatro classico di Siracusa, riscuotendo unanimi apprezzamenti.

Invito tutto il personale della scuola e gli studenti a partecipare all’evento che si svolgerà nel cortile interno della scuola.

 

La tragedia Medea, portata in scena da Euripide nel 431 a.C., ha come protagonista una donna non greca, figlia del re della Colchide, Eeta, che, innamoratasi perdutamente di Giasone, lo aiuta a rubare il vello d’oro, ponendosi così in aperto conflitto con la famiglia e le leggi della sua città. Fuggita con Giasone, lo aiuta a vendicarsi dello zio usurpatore del trono di Iolco, Pelia, e, proprio per l’omicidio di costui, la coppia è costretta a cercare rifugio a Corinto. Qui si svolge la tragedia euripidea: la donna, tradita da Giasone, si vendica dell’abbandono uccidendo la figlia del re di Corinto, futura sposa del suo uomo, e addirittura i figli avuti da Giasone. Un tema mitico, su cui Euripide interviene, come spesso fa, rendendo volontaria l’uccisione dei figli da parte di Medea. Ma anche un tema di attualità: una legge di Pericle del 451 riservava i diritti di cittadinanza solo ai figli di entrambi i genitori cittadini ateniesi. Molti uomini, che nei loro viaggi d’affari avevano trovato moglie al di fuori dei confini dell’Attica, soprattutto nell’Asia Minore e in Tracia, erano stati quindi costretti a ripudiare la loro moglie per prenderne un’altra che permettesse loro di avere una prole riconosciuta dalla legge e allevata nelle tradizioni della città, soprattutto perché lo stato ateniese prevedeva in molti casi il sorteggio delle cariche politiche, ma solo tra i cittadini veri e propri.